Plus500 does not provide CFD services to residents of the United States. Visit our U.S. website at us.plus500.com.

Guida ai prezzi degli indici azionari: cosa muove il prezzo di un indice?

Data di modifica: 03/08/2025

Poiché esistono numerosi aspetti in grado di influenzare la struttura e il funzionamento degli indici di mercato, i loro prezzi tendono a muoversi in risposta a una serie di fattori diversi dalle prestazioni, dalla crescita e dalla salute complessive delle economie e dei settori che li compongono.

È quindi importante sapere quali aspetti determinano i movimenti dei prezzi degli indici di mercato, per comprenderli e applicarli efficacemente alla tua strategia di trading.

Benché possa essere entusiasmante seguire i titoli più performanti nel loro percorso di crescita, è importante innanzitutto capire cosa fa variare il prezzo di un indice.

Un'immagine dell'elenco degli indici azionari di Plus500 su un computer portatile

In sintesi

  • I movimenti degli indici non sono influenzati dalla sola crescita economica: anche eventi politici, aspettative del mercato e cambiamenti a livello societario possono avere ripercussioni sui loro prezzi.
  • La composizione gioca un ruolo importante: gli indici sono costruiti con metodi diversi, come la capitalizzazione di mercato corretta per il flottante (es. FTSE 100) o la ponderazione in base al prezzo (es. DJIA).
  • Esempi di volatilità: eventi come il conflitto tra Iran e Israele, l'aumento dei contagi dovuti a Omicron e l'impennata di Moderna dovuta alla variante Delta hanno influenzato i valori degli indici.
  • Le aspettative del mercato hanno potenti influssi: la paura o l'ottimismo degli investitori spesso determinano ampie oscillazioni degli indici.
  • CFD sugli indici: piattaforme come Plus500 consentono ai trader di speculare sui movimenti di prezzo degli indici senza possedere gli asset sottostanti.

Fattori che influenzano i prezzi degli indici

  • Eventi politici e nazionali: avvenimenti geopolitici come guerre, dispute, trattati di pace e accordi commerciali possono destabilizzare e modificare gli indici.

    Ad esempio, il conflitto tra Iran e Israele ha avuto effetti contrastanti sugli indici azionari globali nel 2024 e 2025, evidenziando l'incertezza e il cambiamento della percezione del rischio tra gli investitori.

    Quando tutto è cominciato, i mercati hanno reagito all'escalation delle tensioni con un aumento della volatilità e forti ribassi, soprattutto in seguito a eclatanti azioni militari come gli attacchi aerei di Israele contro obiettivi iraniani. Gli investitori inizialmente cercavano la sicurezza e questo ha fatto lievitare i prezzi del petrolio e dei beni rifugio per eccellenza, come l'oro e il dollaro USA.

    Tuttavia, poiché il conflitto è proseguito senza causare gravi turbative alle forniture di petrolio a livello mondiale, né scatenare un'escalation più ampia nella regione, molti indici azionari (compresi quelli di Stati Uniti, Europa e Medio Oriente) si sono ripresi e hanno addirittura registrato guadagni. Ciò suggeriva che gli investitori stessero escludendo, perlomeno temporaneamente, i rischi su più larga scala.

    Tuttavia, la sensibilità del mercato è rimasta. Nei giorni in cui si sono intensificati i timori di un conflitto regionale più ampio, o di blocchi di rotte fondamentali per il commercio del petrolio come lo Stretto di Hormuz, gli indici azionari hanno registrato nuovi ribassi. Per contro, le azioni del settore energetico hanno avuto andamenti generalmente positivi, spinte dall'aumento dei prezzi del petrolio.

    In sostanza, mentre il conflitto tra Iran e Israele ha causato a breve termine oscillazioni di mercato e periodi di inquietudine per gli investitori, gli indici azionari globali si sono ampiamente stabilizzati, in virtù dell'assenza di escalation significative o gravi minacce alle catene di approvvigionamento del petrolio. Un impatto più grave e duraturo sul mercato rimane comunque possibile in caso di aggravamento del conflitto o compromissione delle principali infrastrutture energetiche.

  • Le società che compongono un indice: eventuali cambiamenti riguardanti politiche, decisioni, valore e altri fattori correlati delle società potrebbero influenzare l'indice nel suo complesso. Ciò significa che le variazioni macroeconomiche possono causare notevoli cambiamenti nell'intero indice.

    L'aumento delle quotazioni di Moderna durante la diffusione della variante Delta ne è un esempio. Nello specifico, "le azioni Moderna hanno offerto rendimenti del 434% nell'agosto del 2021, superando nettamente la media dell'indice S&P 500 (USA 500), pari al 33%".

  • Statistiche economiche: dati come inflazione, tassi di disoccupazione, tassi di interesse, rapporti sugli utili delle società, dati sui consumatori e altri ancora possono influenzare il movimento degli indici. Un buon esempio di come i dati economici abbiano conseguenze sugli indici di mercato è la velata dichiarazione della linea interventista di Powell dopo la sua riconferma nel novembre 2021, in seguito alla quale indici come l'S&P 500 e l'USA 30 sono prima calati, per poi rimbalzare. Un ulteriore esempio è il calo dell'indice Nikkei 225 (Giappone 225) nel settembre 2021, a causa dell'aumento dei tassi di inflazione.

  • Aspettative del mercato: questo fattore, altresì noto come "opinione dei trader", si riferisce all'atteggiamento prevalente degli investitori nei confronti dell'attuale mercato. In altre parole, quando la maggior parte degli investitori ritiene che un mercato sia destinato a calare, si parla di mercato "ribassista". L'atteggiamento prevalente potrebbe quindi influenzare il mercato degli indici e il modo in cui vengono negoziati. Puoi ricevere avvisi su opinioni dei trader, variazioni di prezzo e molto altro grazie alla funzionalità di notifica di Plus500. La massiccia vendita di criptovalute avvenuta nel dicembre 2021 è un esempio dell'impatto delle opinioni dei trader sugli indici di mercato, causata dalla prevalenza di aspettative ribassiste. Un evento di questo tipo, a sua volta, può ripercuotersi sull'indice Crypto 10.

Come viene costruito un indice

Come abbiamo accennato in precedenza, la costruzione di un indice di mercato è influenzata da molte variabili, poiché ogni indice si basa su un insieme di società. Ciò significa che qualsiasi cambiamento delle loro prestazioni può comportare una variazione dell'indice e della sua composizione. Pertanto, quando si crea un indice (gruppo) di società, è importante misurarle in modo utile, chiaro e organizzato per gli investitori.

Nel 1984, ad esempio, gli investitori erano interessati a tracciare le prime 100 società quotate sulla Borsa di Londra. Il Financial Times Stock Exchange (FTSE), un'organizzazione privata, si era assunto il compito di esaminare i rapporti sugli utili e i registri contabili di ogni società quotata sulla London Stock Exchange (LSE).

La sua ricerca ha permesso di comprendere il valore complessivo (capitalizzazione di mercato) di tutte le società della Borsa di Londra. Dopodiché ha selezionato le prime 100 società in base alla capitalizzazione di mercato, stilandone un elenco. Ogni trimestre, i membri del FTSE si riuniscono per esaminare i nuovi rapporti sugli utili e determinare quali società possono rimanere nella lista delle 100 più importanti, quali saranno escluse e quali, infine, ne prenderanno il posto.

Plus500 offre ai trader la possibilità di fare trading di CFD su questi indici.

Come viene calcolato il valore di un indice

Il calcolo dei valori degli indici spesso può risultare complicato. Ad esempio, l'indice FTSE 100 è calcolato sulla base del valore totale delle 100 società più importanti della Borsa di Londra (FTSE 100): potrebbe quindi essere difficile comprendere le prestazioni di questo indice nel corso del tempo. Esistono tuttavia due popolari strumenti matematici che vengono usati per semplificare i valori dai trilioni alle migliaia che oggi conosciamo, rendendoli così più comprensibili.

  • Valutazione della capitalizzazione di mercato corretta per il flottante

    Se una società emette inizialmente 1.000 azioni, ciò non significa necessariamente che queste 1.000 azioni siano disponibili per l'acquisto o il trading sul mercato libero. Potrebbe ad esempio decidere che 850 azioni (l'85%) possano essere negoziate liberamente sulla Borsa di Londra, e che le restanti 150 (il 15%) siano assegnate alla dirigenza aziendale. Negli indici, il valore della società sarà calcolato sulla base delle 850 azioni pubblicamente disponibili sul mercato, escludendo il 15% non negoziabile. I termini usati per descrivere queste azioni sono "azioni flottanti", "capitale flottante" oppure, più semplicemente, "flottante". Inoltre, in caso di ridotto numero di azioni si parla di "titoli a basso flottante".

    Ciò viene espresso dalla formula:

    (Tutte le azioni di una società – azioni non disponibili) × Valore azionario = Valore del flottante

    Nel 1984, il FTSE ha dunque stilato il FTSE 100 (UK 100) attribuendogli un valore iniziale di 1.000 punti. Per arrivare a questo numero, ha formulato una semplice equazione:

    Capitalizzazione di mercato totale corretta per il flottante delle prime 100 società della Borsa di Londra = 1.000

    Il trimestre successivo ha svolto un altro calcolo: (Nuovo totale della capitalizzazione di mercato / Totale della capitalizzazione di mercato precedente) × 1.000 = Valore in punti del FTSE 100 nel secondo trimestre

    Utilizzando questo metodo si può notare che, al crescere del valore di queste società, crescono anche i punti complessivi del FTSE 100. Nota: al fine di mantenere i fondi il più possibile coerenti, le società devono dimostrare una capitalizzazione di mercato equivalente alla posizione n. 90 e possono scendere fino alla posizione n. 111 prima di essere rimosse.

  • Valutazione ponderata in base al prezzo

    Un altro metodo consiste nel considerare il prezzo delle azioni rispetto alla capitalizzazione di mercato di una società. Per farlo stiliamo l'elenco delle società in un gruppo, proprio come avevamo fatto in precedenza per il FTSE, ma in questo caso consideriamo il prezzo di ogni singola azione e nient'altro. Questo è il sistema utilizzato da Charles Dow ed Edward Jones quando crearono il Dow Jones Industrial Average (DJIA) nel 1885.

    Il DJIA attribuisce alle società le cui azioni hanno prezzi più elevati una maggiore influenza sull'andamento dell'indice.

    Somma del valore totale di ogni singola azione / Divisore (es. 1.000) = Valore dell'indice.

    Nota: il valore del divisore non viene reso noto ed è modificato periodicamente per evitare un'eccessiva volatilità.

Comprendere le fluttuazioni degli indici

Ora che abbiamo esaminato i modi in cui si calcolano gli indici, e visto un esempio di come vengono costruiti, possiamo iniziare a capire le loro valutazioni e come si muovono al rialzo e al ribasso.

In occasione di eventi di mercato rilevanti, come disastri naturali, dispute commerciali internazionali o la pandemia di Coronavirus, e in particolare l'emergere di una nuova variante del virus come i ceppi Omicron e Delta, gli azionisti si innervosiscono temendo che il valore dei propri investimenti possa ridursi. Questa ansia si esprime attraverso la vendita delle loro azioni. Alcuni azionisti potrebbero essere felici di vendere, sapendo che, se mantengono questi investimenti a lungo, è possibile che la società fallisca con conseguente perdita del proprio denaro. Quando il mercato è pieno di venditori, gli acquirenti potrebbero entrare e acquistare azioni a un prezzo ridotto.

Sul versante opposto, nuove tecnologie, accordi commerciali, rapporti sugli utili positivi o qualsiasi altro motivo di ottimismo sul mercato possono indurre gli investitori a riversare cospicui capitali in una società, aumentando così la domanda di un titolo che ha un'offerta fissa.

Anche la crescita del valore di un'azienda, unita alla domanda e all'offerta di azioni, causa movimenti nelle quotazioni azionarie.

Quando si considera il valore di un indice, le società guadagnano e perdono continuamente valore su base giornaliera, eppure la media può bilanciarsi. Ecco perché alcuni titoli di punta possono perdere valore ma, se altri aumentano, il valore complessivo dell’indice può restare invariato.

Conclusioni

Gli indici di mercato sono strumenti finanziari dinamici influenzati da fattori complessi, che vanno oltre le mere prestazioni economiche. I prezzi degli indici sono in costante movimento a causa di numerosi fattori: da eventi geopolitici a cambiamenti di politiche nazionali, da notizie specifiche riguardanti le società a indicatori economici, senza naturalmente dimenticare le mutevoli aspettative degli investitori.

La comprensione di questi aspetti consente ai trader di affrontare la volatilità del mercato e li aiuta a prendere decisioni informate quando fanno trading di strumenti basati su indici come i CFD.

Capire come gli indici vengono costruiti e calcolati, che si tratti di metodi basati sulla capitalizzazione di mercato corretta per il flottante o sulla ponderazione in base al prezzo, fornisce inoltre un contesto fondamentale per interpretarne i movimenti. La conoscenza è lo strumento di trading più potente nel panorama in continua evoluzione degli indici di mercato.

*Le prestazioni passate non sono indicative dei risultati futuri

*L'offerta del prodotto varia in base all'operatore

Domande frequenti (FAQ)

I prezzi degli indici sono influenzati da eventi politici, dati economici (come l'inflazione o i tassi di occupazione), prestazioni aziendali e aspettative degli investitori.

Gli indici corretti per il flottante pesano le società in base al valore di mercato delle loro azioni quotate in borsa; gli indici ponderati per il prezzo, come il DJIA, danno invece maggior peso alle società con prezzi delle azioni più elevati, indipendentemente dalla capitalizzazione di mercato.

Eventi come guerre o conflitti internazionali creano incertezza, innescando la volatilità dei mercati azionari e influenzando i valori degli indici.

Sì, soprattutto nel caso di indici dove i componenti sono in numero ridotto o hanno pesi elevati. Ad esempio, un forte calo di un colosso tecnologico come Alibaba può influenzare in modo significativo l'indice Hang Seng.


Ottieni di più da Plus500

Amplia le tue conoscenze

Approfondisci le tue conoscenze attraverso video, articoli e guide informative con la nostra esauriente Trading Academy.

Esplora la nostra +Insights

Scopri cosa fa tendenza dentro e fuori Plus500.

Prepara le tue operazioni

Il nostro calendario economico ti aiuta a esplorare gli eventi di mercato globali.

Serve aiuto?

Assistenza 24/7