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Trading contro investimenti: qual è la differenza?

Sebbene molti operatori di mercato, più o meno bene informati, utilizzino trading e investimento in maniera intercambiabile, esistono differenze fondamentali tra i due termini, oltre ad alcune somiglianze essenziali. In questo articolo, approfondiremo la conoscenza di questi due termini e scopriremo come e quando propendere per l'uno o l'altro.

Illustrazione della differenza tra trading e investimenti

Trading contro investimenti: introduzione

Il trading e gli investimenti si differenziano principalmente per tempistiche, obiettivi e metodologie. I trader in genere perseguono investimenti a breve termine, come avviene in stili come il day trading, mentre gli investitori prediligono una prospettiva a lungo termine. I trader danno priorità ai fattori tecnici per prevedere i movimenti a breve termine e trarne profitto, mentre gli investitori valutano il potenziale di crescita o il valore a lungo termine, spesso adottando una strategia "buy-and-hold" (acquista e mantieni). I trader sfruttano le inefficienze del mercato, utilizzando strategie che vanno dallo scalp trading allo swing trading, che riflettono diversi obiettivi di investimento e orizzonti temporali. Inoltre, trader e investitori interagiscono con i mercati in modo diverso, utilizzando diversi metodi di ricerca e strumenti di gestione del rischio adattati ai rispettivi approcci.

Cosa significa investire?

Gli investimenti servono come mezzo per accumulare ricchezza in modo incrementale per periodi prolungati, attraverso l'acquisizione e la conservazione di un portafoglio diversificato che comprende varie classi di asset, come azioni, fondi comuni di investimento, obbligazioni, ETFe altri strumenti finanziari. In genere, questi investimenti vengono mantenuti per diversi anni o addirittura decenni, traendo vantaggio da interessi, dividendi e frazionamenti azionari e cercando di attraversare le inevitabili alte e basse maree del mercato in vista di un'eventuale ripresa. Gli investitori si concentrano principalmente su indicatori fondamentali di mercato, come i coefficienti prezzo/utile (P/U) e le previsioni manageriali per prendere decisioni informate.

Anche i titolari di conti pensionistici come 401(k) o IRA sono essenzialmente investitori, anche se non monitorano attivamente la performance giornaliera dei propri fondi. Questo perché l'obiettivo generale del risparmio previdenziale è raggiungere una crescita costante a lungo termine; in confronto, le fluttuazioni quotidiane dei fondi comuni di investimento sono quindi meno significative.

In genere, gli investitori assumono posizioni passive o attive in merito alle proprie attività di mercato. Una strategia attiva implica il continuo monitoraggio dei risultati degli investimenti e il conseguente adeguamento, mentre gli investitori più passivi di solito investono e si mettono in attesa, cercando di seguire i rendimenti di un indice di riferimento senza interventi frequenti.

L'essenza degli investimenti a lungo termine è enfatizzata da orizzonti temporali che si estendono oltre un anno. La durata necessaria per recuperare gli investimenti dipende in larga misura dalle strategie e dagli obiettivi individuali. Ad esempio, le persone che risparmiano per la pensione mantengono in genere orizzonti di investimento più lunghi rispetto a quelle che risparmiano per obiettivi a breve termine, come per versare l'anticipo per l'acquisto di una casa. Pertanto, la filosofia di investimento ruota attorno alla pazienza, alla pianificazione strategica e a un impegno costante per il raggiungimento degli obiettivi finanziari in periodi di tempo prolungati.

Che cos'è il trading?

Nella definizione di base del trading si fa riferimento alla vendita e all'acquisto di strumenti finanziari, tra cui azioni, materie prime e coppie di valute, con l'obiettivo di ottenere rendimenti più elevati rispetto a quelli offerti da stili di investimento più cauti. Sebbene gli investitori possano trarre beneficio da rendimenti annui compresi tra il 10% e il 15%, i trader spesso mirano a rendimenti mensili anche superiori al 10%.

I profitti nel trading si ottengono acquistando a prezzi bassi e vendendo a prezzi alti in un lasso di tempo relativamente breve, oppure vendendo a un prezzo alto e riacquistando a un prezzo inferiore (operazione nota come vendita allo scoperto) per trarre profitto dai mercati in ribasso. A differenza degli investitori, che conservano le posizioni meno redditizie, i trader cercano di trarre profitto dai movimenti di mercato entro un periodo di tempo specifico, utilizzando ordini di stop loss a scopo protettivo per chiudere automaticamente le posizioni in perdita a livelli di prezzo predefiniti. Strumenti di analisi tecnica come le medie mobili e gli oscillatori stocastici sono comunemente utilizzati dai trader per identificare opportunità di trading favorevoli.

Gli stili di trading sono classificati in base al periodo di conservazione delle posizioni. I position trader mantengono posizioni per mesi o anni, gli swing trader per giorni o settimane, i day trader aprono e chiudono le posizioni in giornata, senza mantenerle overnight, e gli scalping trader per secondi o minuti, senza posizioni overnight. I trader scelgono il proprio stile considerando fattori come la dimensione del conto, l'impegno in termini di tempo, il livello di esperienza, la personalità e la tolleranza al rischio.

A differenza degli investitori, i trader operano su un orizzonte temporale a breve termine, monitorando attentamente le fluttuazioni del mercato per cogliere opportunità per massimizzare i profitti e mitigare le perdite. Ciò comporta un monitoraggio frequente dei prezzi degli asset, con tempi di negoziazione che vanno da minuti a diversi giorni.

Trading contro investimenti: somiglianze e differenze

Nonostante le differenze, investimenti e trading hanno obiettivi comuni. Entrambi mirano a generare profitti attraverso l'acquisto e la vendita di vari asset, tra cui azioni, obbligazioni e fondi comuni di investimento. Sia gli investitori che i trader aprono conti per facilitare queste transazioni, con l'obiettivo generale di generare una crescita del capitale.

Tuttavia, la differenza tra i due sta nei tempi e nell'esposizione al rischio. Gli investitori in genere adottano orizzonti temporali più lunghi, che spesso coprono anni, mentre i trader operano in periodi più brevi, talvolta anche solo pochi minuti. Questa differenza nella durata delle posizioni espone i trader a rischi più elevati rispetto agli investitori, in particolare a causa del frequente avvicendamento degli asset e dell'inclusione di diversi strumenti, come futures e swap, nei portafogli dei trader.

Inoltre, la natura del trading richiede una notevole quantità di tempo, impegno e competenza. I trader si impegnano in un monitoraggio costante del mercato e utilizzano metodi di ricerca complessi per prendere decisioni informate. Spesso possiedono una profonda conoscenza delle dinamiche di mercato e sono abili nella gestione del rischio. Al contrario, gli investitori possono affidarsi maggiormente ai consulenti finanziari per ricevere assistenza, specialmente se non hanno una conoscenza approfondita del mercato.

Sebbene il trading e gli investimenti siano spesso usati in maniera intercambiabile, rappresentano approcci distinti. Il trading comporta l'acquisto e la vendita frequente di asset per ottenere guadagni a breve termine, con particolare attenzione ai prezzi delle azioni. Al contrario, gli investimenti danno priorità alla crescita a lungo termine, enfatizzando l'acquisto e la conservazione di veicoli di investimento per periodi prolungati.

La rimuneratività del trading rispetto all'investimento dipende dalle circostanze individuali e dalla propensione al rischio. Il trading può offrire rendimenti maggiori a chi ha esperienza di mercato e una maggiore tolleranza al rischio. Al contrario, gli investimenti potrebbero essere più adatti a persone avverse al rischio che desiderano preservare il proprio capitale.

Nel complesso, il trading è generalmente considerato più complesso degli investimenti. I trader devono muoversi in mercati volatili, gestire le emozioni e far fronte a potenziali perdite significative: un'impresa impegnativa che richiede disciplina e abilità.

Come iniziare a investire

  1. Acquisisci familiarità con le tendenze generali del mercato azionario e concentrati su specifici titoli di tuo interesse.
  2. Stabilisci obiettivi di investimento chiari e sviluppa una strategia su misura per raggiungerli.
  3. Tieniti informato su indicatori economici, notizie societarie e sentiment di mercato, fattori che potrebbero influenzare la performance di determinati titoli.
  4. Utilizza gli strumenti di gestione del rischio messi a disposizione dalla tua piattaforma di intermediazione per salvaguardare i tuoi investimenti.
  5. Esegui operazioni utilizzando la piattaforma Plus500 Invest per acquistare o vendere azioni di tuo interesse.*
  6. Tieni traccia della performance dei tuoi investimenti e preparati ad adattare la tua strategia in base alle condizioni e all'andamento dei mercati.

*Plus500 Invest non è disponibile in tutte le giurisdizioni; soggetto a regolamentazione.

Inizia a fare trading

  1. Acquisisci una comprensione approfondita delle più ampie dinamiche dei mercati azionari e concentrati su titoli specifici di tuo interesse per fare trading.
  2. Definisci obiettivi di trading chiari e sviluppa una strategia su misura per raggiungerli, considerando fattori come punti di ingresso e di uscita, dimensionamento delle posizioni e +gestione del rischio.
  3. Rimani aggiornato sugli sviluppi economici e geopolitici rilevanti che potrebbero avere un impatto sui mercati azionari, in particolare quelli che riguardano le azioni che stai negoziando.
  4. Utilizza gli strumenti di gestione del rischio forniti da Plus500, come gli ordini stop-loss e le tecniche di dimensionamento delle posizioni, per mitigare le potenziali perdite e proteggere il tuo capitale.
  5. Esegui operazioni utilizzando la piattaforma di trading CFD Plus500 per acquistare o vendere azioni, concentrandoti su entrate e uscite tempestive per trarre profitto dai movimenti di prezzo a breve termine.
  6. Valuta regolarmente la performance delle tue operazioni sui mercati azionari e modifica la tua strategia di trading secondo necessità, in base alle condizioni di mercato e ai risultati di trading.

Conclusioni

In conclusione, sebbene i termini trading e investimento siano spesso usati in modo intercambiabile, è importante riconoscere le differenze fondamentali tra i due, nonché gli obiettivi comuni. Sia il trading che gli investimenti mirano a generare profitti attraverso l'acquisto e la vendita di asset, ma divergono nei tempi, nell'esposizione al rischio e nelle metodologie.

Investire implica un approccio a lungo termine, incentrato sull'accumulo graduale di ricchezza attraverso l'acquisizione e la conservazione di un portafoglio diversificato di asset. Gli investitori danno priorità agli indicatori fondamentali di mercato e utilizzano una strategia buy-and-hold per capitalizzare le opportunità di crescita a lungo termine.

D'altra parte, il trading comporta transazioni frequenti e tempi inferiori, con l'obiettivo di trarre profitto dai movimenti di prezzo a breve termine e ottenere guadagni immediati. I trader utilizzano strumenti di analisi tecnica e adottano vari stili di trading per muoversi tra le fluttuazioni di mercato e massimizzare i profitti entro orizzonti temporali specifici.

In definitiva, la scelta di investire o fare trading dipende dalle preferenze individuali, dalla tolleranza al rischio e dagli obiettivi finanziari. Sebbene il trading possa offrire il potenziale per rendimenti più elevati, richiede anche un maggiore livello di competenza, disciplina e gestione attiva. Gli investimenti, d'altra parte, potrebbero essere più adatti a chi cerca l'accumulo di ricchezza a lungo termine con un coinvolgimento meno attivo.

Indipendentemente dall'approccio scelto, sia il trading che gli investimenti richiedono una ricerca approfondita, un'attenta pianificazione e un monitoraggio continuo per raggiungere il successo nel dinamico mondo dei mercati finanziari.

Domande frequenti

Trading e investimenti sono la stessa cosa?

Sebbene siano spesso usati in modo intercambiabile, il trading è più focalizzato su operazioni a breve termine, mentre gli investitori generalmente assumono posizioni più durature.

Quali fattori dovresti considerare nel decidere tra trading e investimenti?

Nella scelta tra investimenti e trading dovresti tenere conto dei tuoi obiettivi finanziari, delle tue conoscenze personali e del livello di tolleranza al rischio.

Quali sono gli errori più gravi da evitare quando si fa trading o si investe?

Che tu stia investendo o facendo trading, è importante monitorare i risultati delle operazioni e fare ricerche in base ai propri obiettivi personali.

Quali sono i vantaggi del trading rispetto agli investimenti?

La performance dei trader può potenzialmente superare quella del mercato: acquistando a prezzi bassi e vendendo a prezzi alti è possibile ottenere rendimenti mensili più elevati rispetto agli investitori. Inoltre, i trader sono potenzialmente in grado di trarre profitto dal calo dei prezzi attraverso le vendite allo scoperto e di capitalizzare i profitti ricorrenti derivanti dalle operazioni regolari.

Quali sono i vantaggi degli investimenti rispetto al trading?

Gli investimenti possono a volte offrire rendimenti finanziari superiori a lungo termine rispetto al trading, poiché possono offrire rendimenti composti. L'investimento può anche essere una fonte di reddito passivo, poiché, in generale, il capitale investito è maggiore e rimane per un periodo di tempo più lungo.

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