30 termini finanziari che ogni trader dovrebbe conoscere
I mercati di trading, in tutta la loro diversità e complessità, possono essere difficili da gestire all'inizio, per via della presenza di una miriade di termini nuovi e sconosciuti che incontri man mano che svolgi le tue attività. Di seguito, troverai una panoramica di trenta dei termini più comuni utilizzati dai partecipanti ai mercati finanziari, oltre a suggerimenti per ulteriori letture. Lungo il nostro percorso, imparerai a conoscere i seguenti termini:
- CBDC (valuta digitale della banca centrale)
- Banche centrali
- CCI (Indice di fiducia dei consumatori)
- IPC (Indice dei prezzi al consumo)
- EBITA (utili prima di interessi, imposte e ammortamenti)
- Stagione degli utili
- BCE (Banca centrale europea)
- EIA (Energy Information Administration)
- ESG (Ambientale, Sociale e di Governance)
- Eurozona
- FOMC (Federal Open Market Committee)
- FIE (Impresa a partecipazione estera)
- Politica fiscale
- PIL (Prodotto interno lordo)
- Rapporto di indebitamento
- Hawkish e Dovish
- Inflazione
- Rapporto di copertura degli interessi
- Tassi d'interesse
- Politica monetaria
- NFPS (Libri paga non agricoli)
- NFT (token non fungibili)
- OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio)
- PCE (Spese per consumi personali)
- PMI (Indice dei direttori degli acquisti)
- Recessione
- Beni rifugio
- Santa Rally
- JOLTS (Indagine sulle opportunità di lavoro e sul turnover del lavoro negli Stati Uniti)
- Wall Street
Termini finanziari per principianti
Dunque, iniziamo:
- CBDC (valuta digitale della banca centrale): questo termine indica le versioni digitali delle valute tradizionali emesse dalle banche centrali, come il dollaro USA o l'euro. A differenza delle criptovalute decentralizzatevolatili, le CBDC sono regolamentate da enti governativi. Mirano a migliorare l'inclusione finanziaria, ridurre i costi di transazione e migliorare l'efficienza dei pagamenti, affrontando le preoccupazioni relative alla sicurezza, alla privacy e ai costi di implementazione.
- Banche centrali: le banche centrali sono istituzioni finanziarie fondamentali che formulano politiche monetarie, stabiliscono tassi di interesse e supervisionano le banche membri. Esempi chiave includono la Federal Reserve degli Stati Uniti, in base alla quale il FOMC determina la politica monetaria per il Paese, la Banca Centrale Europeae la Banca del Giappone. Si differenziano dalle banche commerciali per la loro autorità di regolamentazione e l'impatto sulla politica economica. Le banche centrali hanno come obiettivo garantire la stabilità finanziaria, influenzare l'inflazione e gestire le riserve valutarie nazionali.
- CCI (Indice di fiducia dei consumatori): questo indicatore economico può aiutare trader, investitori e analisti a comprendere i modelli di spesa e risparmio delle famiglie. Simile al PIL e all'IPC, indica le condizioni economiche. Un valore elevato dell'indice CCI suggerisce ottimismo e potenziale aumento della spesa, mentre un valore basso tende a indicare pessimismo e possibile aumento dei tassi di risparmio tra i cittadini comuni. I dati del CCI influenzano le decisioni di mercato, incluso il trading sul forex, riflettendo la fiducia dei consumatori e le aspettative economiche.
- IPC (Indice dei prezzi al consumo):lIndice dei prezzi al consumo è il dato economico preferito, utilizzato dai responsabili delle politiche fiscali americane per misurare l'inflazione e la deflazione, dal momento che monitora le variazioni di prezzo di oltre 90.000 beni. Aiuta a stimare il potere d'acquisto del biglietto verde. Nonostante le critiche sulla possibilità che l'IPC possa non riflettere appieno i diversi modelli di consumo, rimane una misura chiave per economisti e responsabili politici.
- EBITA (utili prima di interessi, imposte e ammortamenti): l'EBITA, acronimo di "Earnings before Interest, Taxes and Amortisation", è un parametro chiave per valutare la redditività e l'efficienza operativa di un'azienda, escludendo imposte, interessi e spese di ammortamento. Aiuta gli investitori a confrontare le aziende dello stesso settore. Tuttavia, pur fornendo informazioni preziose, l'EBITA può trascurare alcune spese, rendendolo meno completo come unico metodo di valutazione. Nonostante i suoi limiti, l'EBITA rimane fondamentale per valutare la salute finanziaria di un'azienda e prendere decisioni di investimento più informate.
- Stagione degli utili: questo termine si riferisce a un periodo critico, sia per gli investitori che per i trader, in cui molte società quotate in borsa pubblicano i loro rapporti trimestrali sugli utili, offrendo informazioni preziose sulla loro performance finanziaria. Questi rapporti rivelano parametri chiave, come entrate, margini di profitto, utile netto e utile per azione, che influiscono sulla volatilità del mercato e influenzano le politiche commerciali e monetarie. Per trader e investitori, comprendere i rapporti sugli utili e le loro implicazioni è essenziale per prendere decisioni informate. Nonostante il potenziale di significativi cambiamenti del mercato, i rapporti pubblicati durante la stagione degli utili possono fornire una visione completa dello stato di salute di un'azienda, guidare le strategie di investimento e aiutare le parti interessate a valutare prospettive e rischi futuri.
- EIA (Energy Information Administration): l'Energy Information Administration (EIA), istituita dal Congresso degli Stati Uniti nel 1977, monitora e diffonde informazioni sulle materie prime americane, in particolare sulle forniture energetiche. Fondata all'indomani della crisi dell'embargo petrolifero del 1973, l'EIA fornisce statistiche e proiezioni cruciali su fonti energetiche come petrolio (CL) e gas naturale (NG). I suoi dati supportano l'elaborazione delle politiche governative e informano milioni di osservatori del mercato su base settimanale, tramite rapporti come "This Week in Petroleum".
- ESG (Ambientale, Sociale e di Governance): questo acronimo sta (in lingua inglese) per Environmental, Social, and Governance, un insieme di criteri utilizzati da molti per valutare la sostenibilità e le pratiche etiche di una determinata azienda. Popolari negli investimenti, i fattori dell'ESG includono politiche ambientali, responsabilità sociale nei confronti dei dipendenti e standard di governance, come la trasparenza e la diversità finanziaria. Gli investitori utilizzano i punteggi ESG per valutare la responsabilità dei propri investimenti. Analogamente alla scelta di prodotti etici, gli investimenti ESG implicano la valutazione degli impatti ecologici, sociali ed economici di un'azienda, prima di fare trading.
- Eurozona: l'Eurozona, che comprende alcune delle maggiori economie del mondo, utilizza l'euro, una valuta altamente liquida nel mercato forex. Comprenderne la struttura e la storia è fondamentale per capire le dinamiche economiche globali, sia in Europa che a livello globale.
L'Eurozona è una regione dell'Unione Europea (UE), che comprende 20 Paesi che hanno adottato l'euro. A differenza dell'unione politica ed economica dell'UE, composta da 27 membri, l'Eurozona si concentra sull'integrazione economica. La formazione di questa regione è iniziata con il Trattato di Maastricht nel 1993, che mirava a stabilire un sistema bancario centrale e una valuta comune. L'euro è stato introdotto ufficialmente nel 2002, consolidando il quadro economico dell'Eurozona. - FOMC (Federal Open Market Committee): il Federal Open Market Committee (FOMC), un organo di dodici membri all'interno della Federal Reserve statunitense, stabilisce il corso della politica monetaria della più grande economia del mondo, compreso il tasso dei fondi federali. Il FOMC utilizza operazioni di mercato aperto per gestire l'offerta di moneta e influenzare i tassi di interesse. Queste operazioni riguardano l'acquisto o la vendita di titoli garantiti dal governo per adeguare il tasso dei fondi federali, che influisce sui prestiti e sui tassi di interesse a livello nazionale. Le decisioni prese dal FOMC tendono a basarsi su indicatori economici come inflazione e disoccupazione, e i risultati influenzano in modo significativo l'economia e i mercati finanziari statunitensi.
- FIE (Impresa a partecipazione estera): nell'odierno contesto economico globale, la comprensione delle Imprese a partecipazione estera (FIE) è essenziale per le entità internazionali, specialmente in Cina. Le FIE, comprese le Equity Joint Ventures (EJV), le Cooperative Joint Ventures (CJV) e le Wholly-Owned Foreign Enterprises (WOFE), facilitano gli investimenti esteri con diversi gradi di controllo. In particolare, nel 2020, il governo cinese ha rivisto la sua legge sugli investimenti esteri (FIL) per enfatizzare la trasparenza e la protezione degli investitori stranieri. La gestione di queste normative richiede un approccio strategico per massimizzare i vantaggi degli investimenti e garantire la conformità al complesso panorama legale cinese.
- Politica fiscale: la politica fiscale è considerata cruciale per la stabilità e la crescita economica. Influenza la crescita economica e l'inflazione attraverso aggiustamenti governativi nei livelli fiscali, nella spesa e nell'indebitamento. Queste misure fiscali hanno un impatto significativo sulla domanda aggregata, sull'allocazione delle risorse, sulla distribuzione del reddito e sull'attività economica complessiva. Modificando le aliquote fiscali e i modelli di spesa, la politica fiscale può stimolare o frenare la crescita economica e gestire l'inflazione. Un aumento dell'inflazione può inizialmente incrementare le entrate pubbliche, ma l'impatto complessivo dipende dalla natura della risposta fiscale e da altri fattori economici. L'adeguamento delle imposte influenza sia le entrate pubbliche che la spesa dei consumatori, con le riduzioni fiscali che aumentano il reddito disponibile delle famiglie. La spesa pubblica indirizza i fondi verso i settori che necessitano di stimoli economici, stimolando l'attività economica complessiva poiché questi fondi vengono utilizzati per vari beni e servizi.
- PIL (Prodotto interno lordo): il prodotto interno lordo (PIL) è il valore di mercato totale di beni e servizi prodotti all'interno dei confini di un Paese in un determinato periodo. Serve come indicatore chiave della salute economica di un Paese, misurandone la crescita o il declino. Gli economisti generalmente ritengono che un tasso di crescita del PIL ideale sia compreso tra il 2% e il 3%. Il concetto di PIL è emerso all'indomani della Grande Depressione e della seconda guerra mondiale, ed è stato utilizzato come standard internazionale per le misurazioni economiche dopo la Conferenza di Bretton Woods del 1944.
Il PIL viene misurato utilizzando tre metodi principali: reddito, produzione e spesa. Il reddito misura tutti i fattori che contribuiscono al reddito nazionale, mentre il prodotto riassume i valori di beni e servizi in tutti i settori. La spesa calcola il denaro speso da governi, aziende e consumatori. Un aumento del PIL generalmente crea maggiori opportunità di lavoro e significa salute e prosperità economiche. Tuttavia, un PIL più basso può indicare sfide economiche come la riduzione dei posti di lavoro, come si è visto durante i licenziamenti del settore tecnologico negli ultimi tempi a causa di fattori come l'inflazione, la guerra in Ucraina e la pandemia di COVID-19.
I dati sul PIL possono essere presentati in tre modi distinti: il PIL nominale, che include i prezzi correnti e l'inflazione; il PIL reale, corretto per l'inflazione e visto come una misura più accurata della salute economica; il PIL pro capite, che valuta la produzione economica pro capite per valutare il tenore di vita e la qualità della vita. Nel 2023, gli Stati Uniti sono in testa a livello mondiale nel PIL con 26.954 miliardi di dollari, seguiti dalla Cina con 17.786 miliardi di dollari e dal Giappone con 4.231 miliardi di dollari. - Rapporto di indebitamento: un rapporto di indebitamento misura la relazione tra il debito di una società e il suo patrimonio netto, mostrando quanto del suo finanziamento proviene dal prestito rispetto agli investimenti degli azionisti.
Il debito rappresenta il denaro che una società prende in prestito e deve rimborsare, mentre il patrimonio netto si riferisce ai fondi che rimarrebbero per gli azionisti se tutti i debiti fossero saldati e gli asset liquidati. Un rapporto di indebitamento elevato suggerisce una maggiore dipendenza dal finanziamento del debito, che può aumentare il rischio finanziario, in particolare durante le recessioni economiche. Al contrario, un rapporto basso indica una posizione finanziaria più forte e una maggiore resilienza.
I trader e gli investitori utilizzano rapporti di indebitamento come il rapporto debito/capitale (D/E), il rapporto di debito e il rapporto azionario per valutare il rischio finanziario e il potenziale di investimento di un'azienda. Sebbene questi parametri siano utili per l'analisi finanziaria e la valutazione del rischio, a volte possono fornire segnali fuorvianti, sottolineando l'importanza di considerare altri fattori nelle valutazioni finanziarie complete. - Hawkish e Dovish: la distinzione tra gli approcci hawkish e dovish, ovvero fra politiche monetarie restrittive e politiche monetarie espansive, è fondamentale per le decisioni monetarie, specialmente per affrontare i timori legati all'inflazione. Gli "hawk" (i falchi) promuovono tassi di interesse più elevati per combattere l'inflazione, mentre le "dove" (le colombe) preferiscono tassi più bassi per stimolare l'attività economica. Esempi degni di nota includono la posizione aggressiva della Fed nel 2022, che ha inasprito i tassi in modo aggressivo per frenare l'inflazione. Al contrario, la Banca del Giappone ha mantenuto un approccio accomodante con tassi estremamente bassi. Ciascuna politica presenta vantaggi e svantaggi: politiche restrittive possono stabilizzare i prezzi ma ostacolare la crescita economica, mentre politiche accomodanti possono stimolare l'occupazione ma rischiare l'inflazione. Attualmente, molte banche centrali, inclusa la Fed, tendono ad agire in modo aggressivo per affrontare i timori di inflazione, sebbene siano possibili cambiamenti di orientamento. I membri della Fed possono passare da posizioni restrittive a posizioni accomodanti nel tempo.
- Inflazione: l'inflazione può essere intesa semplicemente come il tasso al quale il livello generale dei prezzi di beni e servizi aumenta, portando a una diminuzione del potere d'acquisto della moneta. In generale, gli economisti ritengono che un tasso di inflazione ideale sia di circa il 2% all'anno, il che significa che il prezzo pagato dai consumatori per una serie di beni aumenterà di circa il 2% all'anno in periodi di sana crescita economica. Tuttavia, l'inflazione può superare questo tasso a causa di fattori sia sul lato della produzione che dell'offerta dell'economia. L'aumento dei costi di produzione, i problemi della catena di approvvigionamento e l'aumento della domanda possono far salire i prezzi. All'aumentare dei prezzi, il valore della valuta di una nazione diminuisce, il che significa che ogni unità di valuta permette di acquistare meno beni. Le banche centrali, come la Federal Reserve o la Bank of England, hanno come missione quella di gestire la politica monetaria per far fronte a queste pressioni inflazionistiche.
- Rapporto di copertura degli interessi: l'Interest Coverage Ratio (ICR), noto anche come rapporto Times Interest Earned (TIE), è un parametro finanziario fondamentale, utilizzato per valutare la capacità di un'azienda di soddisfare i propri obblighi di interesse relativi ai propri utili. Confrontando gli utili prima degli interessi e delle imposte (EBIT) di una società con le spese per interessi, l'ICR fornisce informazioni sulla sua salute e stabilità finanziaria. Un ICR più elevato indica generalmente una maggiore salute finanziaria, sebbene il rapporto ideale vari a seconda del settore. Il mantenimento di utili sufficienti a coprire i pagamenti degli interessi è fondamentale per la solvibilità e i rendimenti per gli azionisti.
L'analisi delle tendenze dell'ICR nel tempo può fornire informazioni preziose sulla traiettoria finanziaria e sulla salute a breve termine di un'azienda, rendendola uno strumento essenziale per investitori e stakeholder. Tuttavia, l'interpretazione dell'ICR richiede la considerazione di fattori specifici del settore, poiché le norme e le aspettative differiscono ampiamente. - Tassi d'interesse: un tasso di interesse è la percentuale addebitata su un prestito o guadagnata sui risparmi. Quando si prende in prestito denaro da una banca, il tasso di interesse è il costo da pagare per il prestito. Al contrario, quando si risparmia denaro in un conto bancario, il tasso di interesse è il rendimento che si ottiene. Le banche utilizzano i tassi di interesse per incoraggiare il risparmio, offrendo un rendimento sui fondi depositati. Tassi più elevati significano maggiori guadagni sui risparmi e costi più elevati per i prestiti. I tassi di interesse sono di vari tipi, come i tassi fissi, che sono stabili e predeterminati, e i tassi variabili, che fluttuano in base a un indice sottostante. L'indice sintetico di costo (TAEG) include sia gli interessi che le commissioni addebitati su un prestito su base annua.
I tassi di interesse sono fondamentali perché influiscono sull'inflazione, sui costi di finanziamento e sulle decisioni economiche, influenzando la crescita del settore e l'allocazione delle risorse. Le banche centrali adeguano i tassi per gestire l'inflazione e garantire la stabilità economica. Ad esempio, in periodi di elevata inflazione, le banche centrali possono aumentare i tassi di interesse per frenare la spesa e ridurre la pressione inflazionistica. Pertanto, i tassi di interesse svolgono un ruolo significativo nel plasmare le condizioni economiche e la pianificazione finanziaria. - Politica monetaria: comprendere la politica monetaria è fondamentale per capire il ruolo delle banche centrali, come la Federal Reserve statunitense o la Banca centrale europea (BCE). La politica monetaria comprende le strategie e le azioni attuate da queste istituzioni per regolare e influenzare l'offerta di moneta, i tassi di interesse e il più ampio panorama finanziario all'interno dell'economia di una nazione. I suoi obiettivi principali includono garantire la stabilità dei prezzi, promuovere la crescita economica e salvaguardare la stabilità finanziaria. Adeguando i tassi di interesse, la politica monetaria ha un impatto diretto sull'inflazione e sull'attività economica. Tassi più elevati in genere spingono gli investitori a cercare beni rifugio, aumentando i costi di prestito, mentre tassi più bassi riducono i costi di prestito, stimolando l'attività economica.
- NFPS (Libri paga non agricoli): il rapporto Nonfarm Payroll (NFP), pubblicato mensilmente dal Bureau of Labor Statistics, misura il numero di persone impiegate negli Stati Uniti, escluse quelle nell'agricoltura, nelle abitazioni private, nelle ditte individuali, nelle organizzazioni non profit e nell'esercito. Questo rapporto comprende importanti tendenze che riguardano circa quattro aziende americane su cinque incluse nel PIL del Paese, dunque, l'NFP è un indicatore economico fondamentale per trader e investitori. Influenza le tendenze del mercato e le decisioni delle banche centrali, come i tassi di interesse, riflettendo i tassi di occupazione e la salute economica.
- NFT (token non fungibili): i token non fungibili (NFT), che hanno fatto notizia in tutto il mondo negli ultimi anni, sono asset legati al settore delle criptovalute, che digitalizzano oggetti del mondo reale come arte, musica, oggetti da collezione e tweet. Questi asset digitali, sebbene spesso siano acquistati e venduti per mezzo di criptovalute, sono comunque unici e non possono essere scambiati uno per uno come le criptovalute. Gli NFT funzionano principalmente sulla blockchain Ethereum (ETHUSD) e prevedono la presenza di firme digitali personalizzate che garantiscono l'autenticità e prevengono la duplicazione. La loro unicità ed esclusività, equivalente al possedere un'opera d'arte originale, conferiscono a questi asset valore agli occhi degli attori del mercato NFT.
- OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio): l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC) è stata costituita nel 1960 per coordinare la produzione globale di petrolio e prevenire il crollo dei prezzi. Originariamente composta da 13 nazioni membri, l'OPEC si è espansa nel 2016 per includere 10 Paesi alleati, diventando OPEC+. Questo gruppo, che ora include Russia e Arabia Saudita, produce collettivamente la maggior parte del petrolio mondiale e detiene il 90% delle riserve accertate. Le decisioni dell'OPEC+ influenzano in modo significativo l'economia globale bilanciando la produzione di petrolio per mantenere prezzi stabili e sostenere le economie dei Paesi membri.
- PCE (spese per consumi personali): le spese per consumi personali (PCE) misurano la spesa dei consumatori americani e sono un indicatore chiave dell'inflazione, utilizzato dai responsabili politici della Federal Reserve nel loro processo decisionale. Pubblicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA), il PCE riflette il valore totale in dollari USA di beni e servizi consumati, inclusi beni durevoli, beni non durevoli e servizi. Questo parametro è fondamentale per analizzare la salute economica, poiché rappresenta circa i due terzi della spesa interna e determina il PIL. L'indice dei prezzi PCE (PCEPI), derivato dai dati PCE, traccia le tendenze dell'inflazione e aiuta la Federal Reserve a prendere decisioni informate sui tassi di interesse. I dati del PCE offrono informazioni sul comportamento dei consumatori e sulla performance economica ma, a volte, sono stati espressi dubbi sul loro livello di accuratezza.
- PMI (Indice dei direttori degli acquisti): il Purchasing Managers Index (PMI) misura la traiettoria economica del settore manifatturiero, attraverso un indice di diffusione basato su sondaggi. Questo indice indica i cambiamenti o la stabilità delle condizioni di mercato, fornendo ai decisori, agli analisti e agli investitori informazioni sulle condizioni aziendali attuali e future. Il PMI è derivato dalle indagini mensili tra i responsabili della catena di approvvigionamento in oltre 40 Paesi, che rappresentano circa il 90% del PIL globale.
Tre istituzioni chiave che forniscono i dati sul PMI sono l'Institute of Supply Management (ISM) negli Stati Uniti, il Singapore Institute of Purchasing and Materials Management (SIPMM) e S&P Global. Queste organizzazioni conducono sondaggi mensili per raccogliere dati che aiutino a valutare la crescita, la stabilità o il declino del settore manifatturiero. I livelli del PMI superiori a 50 suggeriscono una crescita del settore, mentre i livelli a 50 indicano un equilibrio tra aziende performanti e sottoperformanti.
Il PMI è fondamentale per trader e investitori, in quanto riflette la salute economica, influisce sui prezzi delle materie prime e può segnalare le tendenze dell'inflazione che influenzano le decisioni delle banche centrali. Tuttavia, si concentra principalmente sul settore manifatturiero, che potrebbe non rappresentare appieno la performance dell'economia in generale. - Recessione: una recessione è generalmente definita come un periodo di significativo declino economico della durata di almeno sei mesi, caratterizzato da un minimo di due trimestri consecutivi di crescita negativa del PIL. Sebbene questa definizione sia ampiamente accettata, il National Bureau of Economic Research (NBER) negli Stati Uniti utilizza una serie di criteri più ampia. Considera vari indicatori economici, come l'occupazione e la produzione industriale, per determinare l'inizio e la fine di una recessione, dal picco al minimo dell'attività economica.
Durante una recessione, la produzione economica, l'occupazione e la spesa dei consumatori diminuiscono. In genere, le banche centrali in abbassano i tassi di interesse per stimolare l'attività economica, portando a un aumento dei disavanzi pubblici man mano che le entrate fiscali diminuiscono e la spesa per i programmi sociali aumenta. Le recessioni sono anche caratterizzate dal calo dei mercati azionari, dall'aumento dei tassi di disoccupazione e dalla diminuzione dei prezzi delle abitazioni.
Vari fattori possono innescare una recessione, compresi i cambiamenti strutturali nei settori, i rischi finanziari accumulati durante le espansioni economiche e i fattori psicologici come l'eccessivo ottimismo seguito dal pessimismo. I primi indicatori di una recessione imminente possono includere tassi di interesse elevati, aumento dei fallimenti, indebolimento dei mercati azionari e una curva dei rendimenti invertita, in cui i tassi di interesse a breve termine superano i tassi a lungo termine. Altri segnali includono la diminuzione degli ordini di produzione, il rallentamento dei mercati immobiliari e la riduzione della fiducia e della spesa dei consumatori. - Beni rifugio: questo termine è spesso usato dagli investitori per riferirsi ad attività che si prevede mantengano o aumentino di valore durante i periodi di volatilità del mercato o di fluttuazioni economiche.
Una delle principali categorie di beni rifugio include i metalli preziosi, e l'oro ne è un classico esempio. Anche i titoli difensivi in settori come la biotecnologia, i servizi di pubblica utilità e il settore alimentare sono considerati beni rifugio sicuri. Questi settori tendono a fornire stabilità durante la volatilità economica, perché offrono beni e servizi essenziali che sono costantemente richiesti.
Le valute sono un'altra importante categoria di beni rifugio, in cui la stabilità è strettamente legata alla stabilità politica ed economica del paese emittente. Il franco svizzero è tradizionalmente considerato un bene rifugio per via della neutralità politica e dell'economia stabile della Svizzera, mentre il dollaro USA rimane la valuta di riserva preferita a livello globale. In tempi di incertezza, queste valute spesso si rafforzano rispetto ad altre. - Santa Rally: un Santa Claus Rally si riferisce alla tendenza dei mercati a salire nelle ultime due settimane dell'anno, prima del Natale. Le opinioni differiscono in merito alla tempistica esatta, ad esempio riguardo al fatto che possa includere la settimana prima di Natale, la settimana dopo o i primi due giorni del nuovo anno.
Durante questo periodo, i mercati sono generalmente tranquilli, con un volume di scambi basso, poiché molti trader si prendono delle ferie e gli investitori istituzionali sono assenti, lasciando il mercato ai trader al dettaglio che sono spesso più rialzisti. Altri fattori che contribuiscono al rally includono considerazioni fiscali di fine anno e l'adeguamento delle partecipazioni da parte dei gestori di portafoglio per migliorare la performance di fine anno.
Il termine "Santa Claus Rally" è stato coniato da Yale Hirsch nel 1972, sulla base delle sue osservazioni secondo cui le azioni tendono a salire negli ultimi giorni di trading di un anno e nei primi giorni del successivo, dando vita al noto "effetto gennaio". Hirsch ha scoperto che questo rally si è verificato frequentemente, con l'S&P 500 che ha mostrato una crescita media dell'1,3% durante questi periodi dal 1950 al 2020. - JOLTS (Indagine sulle opportunità di lavoro e sul turnover del lavoro negli Stati Uniti):il JOLTS, abbreviazione di "Job Openings and Labor Turnover Survey", è un sondaggio mensile condotto dall'American Bureau of Labor Statistics (BLS). Esamina le opportunità di lavoro, le assunzioni, le separazioni, le dimissioni e i licenziamenti. Le offerte di lavoro indicano il numero di posizioni disponibili, fornendo informazioni sulla forza del mercato del lavoro. Le assunzioni registrano il numero di nuovi dipendenti, indicando la crescita e il sentimento del mercato. I licenziamenti riflettono la perdita involontaria del lavoro, che in genere indica una debolezza economica, mentre le dimissioni misurano le dimissioni volontarie, spesso indicative di un'economia più forte.
Il rapporto JOLTS è spesso considerato uno strumento essenziale per analisti, responsabili politici, trader e dipendenti, che influenza le politiche economiche e le strategie di mercato. Tuttavia, i critici sostengono che presenta dei limiti e potrebbe non cogliere appieno le complessità dell'economia. I dati JOLTS vengono raccolti tramite interviste telefoniche assistite da computer (CATI) e sondaggi basati sul web, pubblicati mensilmente dal BLS. - Wall Street: Wall Street, situata a Manhattan, NYC, non è solo una strada fisica, ma rappresenta per molti un simbolo della finanza e degli investimenti globali. Ospita la Borsa di New York (NYSE), una delle più grandi borse del mondo. Sebbene utilizzata in senso figurato per rappresentare i mercati finanziari, gli investimenti e le società quotate in borsa, è diventata sinonimo nella mente di molti in tutto il mondo dell'intero sistema finanziario statunitense.
Fondata per la prima volta dai coloni olandesi nel 1600, col tempo Wall Street divenne un centro di attività finanziarie, culminate nella firma dell'Accordo di Buttonwood nel 1792 sotto un platano a Wall Street. Questo accordo gettò le basi per la Borsa di New York, istituita formalmente nel 1903.
Wall Street è culturalmente significativa, appare nei film e modella la percezione sociale della finanza e della ricchezza. Svolge anche un ruolo economico cruciale, fornendo prestiti e servizi finanziari alle imprese, sia a livello nazionale che globale.
Conclusioni
I termini che abbiamo esplorato sopra comprendono varie arene di attività di mercato e strumenti di misurazione economica. Ora che hai acquisito una comprensione più approfondita di molti dei meccanismi alla base delle principali tendenze di mercato, potresti essere in una posizione migliore per mettere in pratica la tua strategia di trading personale, mentre ti fai strada nel trading di CFD.
Domande frequenti (FAQ)
Quali sono alcuni dei termini finanziari più utilizzati?
Alcuni dei termini finanziari che potresti incontrare nel tuo percorso di trading includono PIL, tassi di interesse, inflazione, banche centrali, OPEC, stagione degli utili e Wall Street, tra gli altri.
Perché dovrei conoscere i termini finanziari?
L'apprendimento dei termini finanziari e delle loro definizioni ti aiuterà a comprendere le dinamiche di mercato sottostanti e quindi a essere in una posizione migliore per mettere in pratica la tua strategia di trading personale.
È necessario essere a conoscenza di una terminologia finanziaria per fare trading online?
Avere una conoscenza di base di alcuni concetti finanziari è necessaria per intraprendere il trading di CFD con Plus500.